L'editore Hoepli ha definito splendida la guida Londra controcorrente, la più bella che sia mai uscita in Italia. E per dirmelo è venuto apposta, con il libro in mano, allo stand Magenes al Salone del libro di Torino. E' stato un lavoro intenso, molto impegnativo, che mi ha impegnata per sei mesi per 14-15 ore al giorno. Mi si era abbassata la vista ed avevo sviluppato una tendinite molto dolorosa.
Purtroppo, a rovinarla ci ha pensato l'editore. Tanto per cominciare, essendo una guida di quasi 700 pagine, gli avevo chiesto di fare una copia di prova prima di stamparla. Non lo ha fatto.
Gli ho suggerito di non stamparla su carta patinata, perché sarebbe stata troppo pesante. Non lo ha fatto.
Come compenso per aver rovinato un lavoro così accurato e impegnativo, l'editore si è trattenuto i 10.000 euro che gli avevo prestato due anni prima – quando ancora non pensavo ad un lavoro come questo – sostenendo che glieli avevo dati per pagare questa guida. Quindi, dopo una carriera più che soddisfacente, piena di lavori di alto livello, io mi sarei ridotta, pur di avere il privilegio di essere pubblicata da lui, di pagarlo! E si è ancora lamentato, dicendo che la mia era una somma “irrisoria”, che copriva solo in parte i costi di stampa! Vi rendete conto?
Guida Parigi Per la guida di Parigi, come per le altre, ho provveduto a curare, oltre al testo, anche la parte grafica, che sarebbe stata di spettanza dell’editore. Ho creato le copertine con la tecnica del fotomontaggio, ovviamente con l’aiuto del grafico e ho consegnato tutte le foto interne in alta definizione. Sommando al pagamento del graphic designer il costo dei viaggi e dei soggiorni nelle due capitali, è facile comprendere come la spesa sia stata di diverse migliaia di euro, mai rimborsate.
Il rapporto di dare e non avere con questo editore, oltre al fatto che i miei libri fossero trattati come spazzatura, mi ha fatto venire in mente la locuzione latina margaritas ante porcos. Fa parte delle raccomandazioni ed esortazioni che il Cristo ha fatto ai suoi discepoli (Vangelo secondo Matteo 7.6) dopo il famoso Discorso della Montagna. “Non date ciò che è santo ai cani e non gettate le vostre perle ai porci, perché non le calpestino e, rivoltandosi, vi sbranino.” Ovvero non sprecate le cose di valore dandole a chi non è in grado di apprezzarle. Purtroppo è quello che, nella mia innocenza, ho fatto e l’editore, con un aiuto fornito in casa, mi ha sbranata. Era già tutto scritto, dalla notte dei tempi.
Naturalmente, sempre tenendo presente il detto citato sopra, l’editore, a cui non fregava nulla della qualità del lavoro, essendo unicamente interessato ad ottenere il lavoro gratis, qualunque esso fosse, ha subito sottolineato che l’impiego di tempo per la seconda edizione della guida di Londra era stato inferiore a quello svolto per la prima. Ma per scegliere quali parti lasciare e quali togliere, quali parti aggiornare e quali far rimanere, quali foto aggiungere e quali sostituire c’erano volute settimane. E, anche qui, i soldi che ho speso nel pagamento del grafico ha rappresentato una somma piuttosto elevata.
Ça va sans dire che, anche per questa guida, non ho mai visto una lira…